Cultura e sviluppo sostenibile

Cultura e sviluppo sostenibile

Cultura: asset strategico per lo sviluppo territoriale e il benessere sociale

Promo PA ha individuato nella cultura un fondamentale campo di azione, ove opera in maniera trasversale con l’obiettivo di incoraggiare la crescita del sistema, affiancando attraverso ricerca, formazione e progetti i policy makers, gli stakeholders e gli operatori pubblici e privati.

Questa scelta deriva dalla consapevolezza che la cultura rappresenta una determinante per raggiungere il benessere sociale, e costituisce un asset strategico per il Paese. Come tale deve essere valorizzata promuovendo un approccio multidisciplinare, che intrecciando tecnologie, sviluppo economico e innovazione sociale porti a terra attività e modelli di governance pubblico-privato per sostenere i soggetti coinvolti a migliorare servizi e prodotti, con un’attenzione costante al potenziamento digitale da un lato ed alla sostenibilità “integrale” (sociale, ambientale ed economica) dall’altro.

Dalla PA centrale agli enti locali, al Terzo Settore, dalle Regioni ai musei, insieme ai soggetti dello spettacolo dal vivo e alle organizzazione che operano intorno alla gestione del patrimonio, fino alle imprese creative driven e alle grandi associazioni nazionali dei portatori di interesse, l’azione di Promo PA rappresenta un impegno che si posiziona nel pieno della transizione socio-culturale in atto e intende sostenerla attraverso la ricerca, la produzione e promozione di strumenti, lo sviluppo di progettualità e l’attivazione di processi di partecipazione e networking che pongono il sistema della produzione e del patrimonio culturale al centro della riflessione e delle attività, con un approccio trasversale e intersettoriale.

Un approccio che si pone in linea con la visione espressa e promossa attraverso i documenti di programmazione internazionali e nazionali, dall’Agenda Europea per la Cultura alla Convenzione di Faro, sino alla Dichiarazione di Roma del 2021, nel più ampio quadro degli obiettivi indicati dall’Agenda 2030 per la sostenibilità, e vede nella creazione di OPREP – l’Osservatorio per il Recovery Plan, uno strumento importantissimo a supporto del sistema culturale e della sua capacità di permeare e diventare permeabile rispetto alle altre discipline e ambiti.

LuBeC e ISIE: vent’anni di incontro tra cultura, digitale e innovazione

La visione della Fondazione trova un momento annuale di confronto, condivisione nazionale e internazionale e catalizzazione delle idee in LuBeC Lucca Beni Culturali, l’incontro che ogni anno promuove lo sviluppo culturale per la crescita, la competitività, il digitale e l’innovazione per il Paese e per i suoi territori.

Il tema dell’innovazione è al centro: di processo, di prodotto, tecnologica e sociale; una innovazione portatrice di cambiamenti che investono il capitale umano e il capitale culturale e devono essere gestiti attraverso politiche territoriali integrate, promuovendo “il ruolo trasformativo della cultura nello sviluppo sostenibile”, come leva per “affrontare le pressioni e i bisogni economici, sociali ed ecologici” (Dichiarazione di Roma, 2020).

Fil rouge dell’iniziativa è da sempre il rapporto pubblico – privato, sul quale negli anni sono state promosse riflessioni e progettualità incentrate su temi di carattere socio-culturale, economico e di indirizzo strategico, coinvolgendo la comunità nazionale degli operatori – professionisti, amministratori e dirigenti di PA locale e centrale, impresa e Terzo settore -, e ancora il sistema dell’Università e della ricerca, e rappresentanti dell’UE.

Consapevole della necessità di un impegno crescente in termini di esperienza diretta in fatto di digitalizzazione e progettazione culturale a base tecnologica, attraverso LuBeC, Promo PA promuove ha dato vita a due iniziative specifiche tra cultura e digitale: ISIE – International Summit of Immersive Experience e Createch.

WWW.LUBEC.IT

Principali attività e approccio

Tra le principali attività della Fondazione vi è quella di offrire assistenza tecnica costante a quegli enti che vedono nella cultura quel driver indispensabile per lo sviluppo a base culturale dei territori e delle loro comunità. In questo quadro Promo PA ha costituito e reso stabile la “Rete delle Città della Cultura”, che ad oggi conta più di 90 città, nata da LuBeC 2015 e finalizzata a promuovere la programmazione strategica come volano e strumento per lo sviluppo dei territori aderenti.

Attraverso la Rete, Promo PA, promuove l’adozione del Piano Strategico della Cultura, un documento operativo di programmazione a breve-medio termine, utile a definire interventi nel settore culturale, che si sostanzia nella definizione della «vision» che un territorio deve avere di se stesso dal punto di vista dello sviluppo degli assets culturali, in una logica di «sviluppo integrato» con le altre vocazioni del territorio.

Fra i progetti di assistenza tecnici più recenti si segnala la redazione dei dossier di candidatura a Capitale Italiana della Cultura, che ha consentito a Parma di conquistare l’ambito titolo nel 2020 e quelli per Cerveteri 2022 e Grosseto 2024.

La direzione cultura della Fondazione ha maturato un’esperienza pluriennale sui temi dell’innovazione e la transizione digitale lungo l’intera catena del valore dell’offerta culturale. Già nel 2009, curando e pubblicando il Rapporto TEBE, fece emergere con chiarezza il cretto tra innovazione digitale e mondo della cultura, proponendo strumenti e soluzioni da mettere in pratica sia attraverso progettualità proprie sia di terzi.

L’esperienza di Promo PA attraverso le reti create, le ricerche, LuBeC, OREP, etc … unitamente al patrimonio di relazioni che ne è derivato, consente alla Fondazione da un lato di avere il know-how necessario per svolgere attività di partenariato e di assistenza tecnica per soggetti pubblici e privati che intendono migliorare i servizi e il benessere delle comunità per cui operano e, dall’altro, di avere le competenze necessarie per intercettare le direttive dell’innovazione tecnologica in campo culturale e sviluppare servizi e idee progettuali in linea ad esse.

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