Il 2014 è stato l’anno delle celebrazioni per i 500 anni delle Mura di Lucca; la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca ha stanziato un finanziamento per il recupero di parte del complesso monumentale delle Mura e di alcuni suoi edifici; ricorre il ventesimo anniversario del riconoscimento da parte del Consiglio d’Europa della Via Francigena come Cultural Route; la Regione Toscana completa la messa in sicurezza e la comunicazione di tutto il tracciato francigeno che la attraversa.
Queste premesse unitamente ad un trend di turismo che per la città di Lucca non ha registrato, nonostante la crisi, battute d’arresto, hanno condotto la Regione ed il Comune di Lucca a valutare l’opportunità di realizzare nella città cintata una Stazione di Sosta polifunzionale, che ha trovato la sua sede sulle Mura di Lucca, nel complesso monumentale del Baluardo del Salvatore e Casa del Maestro di Giustizia (detta Casa del Boia).
Il progetto di valorizzazione della Casa del Boia, pertanto, si è svolto all'interno del progetto “Lucca: le Mura, la Via Francigena”, sviluppato con l’obiettivo di dotare la città di Lucca di un luogo deputato all’accoglienza turistica e alla divulgazione culturale che ha come premesse essenziali il recupero delle Mura, e l’accoglienza della tipologia di turista/pellegrino che visita la città, secondo le politiche della Regione Toscana per la valorizzazione della Francigena.
Il progetto vede le Mura – in particolare il complesso Casa del Boia/ex Canile- come elemento centrale di un programma integrato per lo sviluppo e la promozione della filiera turistico – culturale su tutto il territorio, che vede nel cammino della Francigena l’elemento “faro” di un percorso di valorizzazione che sulle Mura potrà trovare il suo punto di arrivo e di partenza sia fisico, sia virtuale, attraverso una vera e propria stazione di sosta polifunzionale.
Oggi la Casa del Boia, ospita un percorso immersivo, in grado di trasportare il visitatore alla scoperta dei luoghi della lucchesia e della Francigena attraverso l’utilizzo diffuso di tecnologie interattive e multimediali per la creazione di spazi educativi e ricreativi, percorsi conoscitivi vivaci e multilivello secondo i criteri dell’accessibilità 4all.