Il Piano Strategico della Cultura del Comune di Pescia

Seminario sui temi della cultura della legalità, dell'etica, della trasparenza, del rafforzamento dei controlli interni negli Enti Locali con particolare riguardo al controllo successivo di regolarità amministrativa e contabile , della spending review.

 

Comune di Pescia

Il Piano strategico della cultura è uno strumento che consente di definire e condividere la «vision» che un territorio ha di se stesso dal punto di vista dello sviluppo degli assets culturali, ma in una logica di «sviluppo integrato» con le altre vocazioni del territorio.

 

Gli obiettivi del Piano Strategico della Cultura di Pescia sono:
– mappare l'offerta culturale della Città;
– definire il posizionamento competitivo;
– stabilire le linee guida strategiche per il Piano.

 

I lavori hanno avuto inizio con una dettagliata operazione di analisi dell'offerta, che si è tradotta in una mappa interattiva che comprende il posizionamento georeferenziato e una schedatura di tutti i punti di interesse censiti. 

Passo successivo è stato effettuare un'analisi dei punti di forza e di debolezza del territorio, anche ascoltando il punto di vista di alcuni testimoni privilegiati. Così si sono tracciate alcune proposte progettuali che hanno come punto di riferimento i principali interlocutori ed operatori del territorio. 

Alla luce dell’analisi svolta le linee guida proposte per la realizzazione del Piano strategico sono: 

 

La costruzione del prodotto è l’attività preliminare che deve essere messa in campo prima di qualsiasi strategia promozionale. A Pescia il prodotto turistico culturale può essere il risultato di 4 ambiti di intervento: percorsi tematici, museo diffuso, eventi permanenti, il prodotto Montagna.

Obiettivo fondamentale è potenziare l'attività di promozione, creando un brand distintivo che faccia di Pescia una destinazione conosciuta e visibile.

Pescia fa parte della Rete delle Città della cultura, Rete nazionale finalizzata a promuovere la programmazione strategica della cultura, come volano e strumento per lo sviluppo dei territori aderenti, anche attraverso lo scambio di buone pratiche sul tema della valorizzazione dei beni culturali e del turismo ad esso collegato.

Un focus specifico è inoltre dedicato alle opportunità di finanziamento, in particolare quelle derivanti dal decreto ART BONUS, che consentirebbero l'apporto di "mecenati" ai progetti di rigenerazione dei beni culturali.