Nei giorni scorsi, a seguito di un approfondito confronto con gli Stati membri, la Commissione Europea ha adottato il Codice per gli aiuti di stato. Il Codice rappresenta una guida per la Commissione, gli Stati membri, attori economici e altri stakeholder, al fine di migliorarne l’efficacia, la trasparenza e la prevedibilità degli aiuti.
Il Codice si pone nel solco delle riforme introdotte negli ultimi anni dal pacchetto State Aid Modernisation. L’obiettivo è quello di consentire agli Stati membri di attuare rapidamente gli aiuti di stato che favoriscono gli investimenti, la crescita economica e la creazione di posti di lavoro, lasciando alla Commissione competenze sul controllo degli aiuti di stato sui casi che potrebbero falsare la concorrenza del mercato unico.
Gli sforzi volti a focalizzare e modernizzare le norme comunitarie in materia di aiuti di stato e a migliorare i metodi di lavoro della Commissione erano stati ripresi nell’ambito del quadro finanziario pluriennale 2021-2027 presentato lo scorso maggio.
Il Codice approvato a luglio spiega come vengono svolte le procedure di aiuto di stato e stabilisce gli step che la Commissione sta adottando per aumentare la velocità, la trasparenza e la prevedibilità di tali procedure. In particolare, esso include indicazioni su:
- come la Commissione manterrà i contatti con le autorità degli Stati membri e fornirà indicazioni prima che le misure di aiuto di stato siano formalmente notificate;
- come le autorità degli Stati membri possono attuare misure che non falsino la concorrenza, senza l’obbligo di notificarle formalmente alla Commissione;
- come la Commissione e gli Stati membri collaboreranno per facilitare la gestione dei casi di aiuti di stato, consentendo agli Stati membri di indicare i casi prioritari;
- come la Commissione mantiene una rete di coordinatori nazionali per i contatti con ciascuno Stato membro per fornire un sostegno immediato nell’affrontare qualsiasi problema;
- come la Commissione collabora con gli Stati membri, anche concordando come elaborare casi nuovi, complessi o urgenti, come i progetti di rete TEN-Ta sostegno della costruzione e dell’ammodernamento delle infrastrutture di trasporto.
- come la Commissione può ottenere informazioni pertinenti direttamente dalle autorità pubbliche o dalle società competenti;
- come la Commissione collabora con gli Stati membri nell’ambito della valutazione e del monitoraggio delle misure di aiuto di stato;
- come sono gestiti i reclami relativi agli aiuti di stato e quali modifiche possono essere apportate alla regolamentazione procedurale in materia.
In definitiva il Codice (Codice delle Best Practice per il controllo degli aiuti di Stato) si pone come uno strumento prezioso per non incorrere nella pesanti sanzioni in caso di violazione.
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