E’ del 30 dicembre scorso la “Circolare sugli indicatori comuni relativi alle funzioni di supporto svolte dalle Pubbliche Amministrazioni” emanata dalla Ministra della Pubblica Amministrazione Dadone in attuazione della D.Lgs. 150/2009 (riforma Brunetta), che entrerà fra le materie dei programmi di formazione accreditati dalla SNA, organizzati da PROMO PA Fondazione.
L’atto è il frutto di una sperimentazione svolta dal Dipartimento della Funziona Pubblica con una ventina di amministrazioni centrali, che sarà estesa nel 2020 anche alle Regioni ed agli Enti Locali, previo accordo con la Conferenza Unificata.
La circolare individua, tra gli ambiti di misurazione e valutazione della performance organizzativa: la modernizzazione ed il miglioramento qualitativo dell’organizzazione e delle competenze professionali oltre all’efficiente impiego delle risorse.
Per “indicatori comuni” si intendono alcuni elementi misurabili e valutabili in base a cui dovrebbe essere monitorato l’andamento delle attività cosiddette di supporto tipicamente svolte da tutte le amministrazioni. Si andrà così a redigere una “pagella di ciascuna Amministrazione” in cui i voti saranno dati sulla base di 15 indicatori, suddivisi in 4 aree di valutazione. L’obiettivo finale è quello di andare a premiare i dipendenti delle amministrazioni meritevoli che contribuiranno a far raggiungere alla propria amministrazione buoni risultati.
Nell’ambito della gestione delle risorse umane sarà misurato il costo unitario della funzione di gestione delle risorse umane, il grado di attuazione del telelavoro e lavoro agile; il grado di copertura delle attività formative e delle procedure di valutazione del personale, il tasso di mobilità interna.
Per la gestione degli approvvigionamenti e degli immobili, sarà valutata l’incidenza del ricorso a convenzioni CONSIP e al mercato elettronico degli acquisti e la spesa per energia elettrica al metro quadro, premiando le amministrazioni che spendono meno.
Si è voluto dare una forte valenza alla gestione delle risorse informatiche e digitalizzazione per spingere verso una PA sempre più digitale. Le Amministrazioni, infatti, dovranno dare conto del grado di utilizzo di SPID nei servizi digitali; della percentuale di servizi full digital, dei servizi a pagamento tramite PagoPa, delle comunicazioni inviate tramite domicili digitali, delle banche dati pubbliche disponibili in formato aperto e della dematerializzazione delle procedure.
Infine, con riferimento alla comunicazione con cittadini saranno misurati gli accessi unici al portale istituzionale e il grado di trasparenza dell’amministrazione.
A decorrere dal 2020 gli indicatori potranno essere adottati in tutto o in parte attraverso il loro inserimento nel piano della performance. Il Sistema di misurazione e valutazione della performance dell’Ente dovrà essere adeguato e sarà conseguentemente monitorato dal Dipartimento della Funzione pubblica entro il 31 gennaio di ogni anno.
Ioletta Pannocchia, Direttore Generale PROMO PA Fondazione