Sin dagli anni Novanta, l’Unione Europea ha dimostrato il suo interesse nel finanziamento di progetti di volontariato rivolti ai giovani. La solidarietà è sempre stata ritenuta una qualità virtuosa da coltivare e un’opportunità di crescita e scoperta per i giovani. Questo impegno ha portato alla fondazione nel 1996 dello European Voluntary Service (EVS), un programma che ha permesso a migliaia di giovani europei di partecipare a progetti di volontariato nei vari stati membri dell’Unione.
Visto il successo del programma e i benefici che ne venivano ricavati, a vent’anni dalla sua fondazione, nel 2016, EVS venne potenziato e cambiò nome in European Solidarity Corps (ESC). È un programma di rilievo nelle politiche giovanili dell’Unione, quest’anno sotto i riflettori anche grazie alla designazione del 2022 come Anno Europeo dei giovani: un’occasione di celebrare l’Europa e gli Europei del futuro. In più, il programma consente ai partecipanti di impegnarsi in attività legate al green o alla cultura, rinforzando così il capitale umano delle organizzazioni ospiti.
Il perno attorno a cui ruota ESC è il concetto della solidarietà, uno dei pilastri che tiene stretti i legami tra gli stati membri e una qualità da coltivare negli individui – in particolare i giovani – per rafforzare la loro identità europea e sviluppare un senso di comunità, acquisendo nel frattempo competenze utili alla loro crescita personale e professionale e sfruttando l’opportunità per viaggiare, confrontarsi e dialogare con i loro coetanei.
Il programma è vasto e articolato, con diverse opzioni e priorità, ognuna della quali ha una call dedicata. Le organizzazioni, per poter rispondere alle call, devono essere in possesso di una Quality Label, una certificazione rilasciata dalla Commissione Europea che attesta la capacità delle organizzazioni di prendersi cura dei volontari. Anche i volontari ricevono una certificazione: lo Youthpass, che testimonia non solo la loro partecipazione ai progetti di solidarietà ma anche le competenze acquisite dall’individuo nel corso delle attività svolte.
La modalità più classica di partecipazione è quella dei Progetti di Volontariato, la cui call è in scadenza il 4 ottobre 2022. I volontari possono prendere parti a questi progetti individualmente o come parte di un team.
– Volontariato individuale: si tratta di attività che possono durare dai 2 ai 12 mesi. I volontari hanno l’opportunità di contribuire al lavoro quotidiano di organizzazioni che svolgono azioni solidali, con lo scopo di portare benefici tangibili alle comunità presenti nei luoghi di svolgimento delle attività. Questo tipo di progetti viene normalmente svolto in un paese differente da quello da cui proviene il volontario, ma sono previste anche attività sul suolo nazionale, a patto che presentino un chiaro valore aggiunto europeo.
– Volontariato in team: i team di partecipanti devono essere composti da volontari provenienti da almeno due diversi paesi, e le attività possono avere una durata che va dalle 2 settimane ai 2 mesi. Questo tipo di attività, offrendo l’opportunità di lavorare in gruppo, è ottimo per i giovani alla loro prima esperienza di volontariato e permette maggiori opportunità di sviluppare abilità di lavoro di squadra.
Per partecipare, i giovani (18-30 anni) devono iscriversi allo European Solidarity Corps Portal, uno spazio online che serve da luogo di incontro tra i giovani volontari e le organizzazioni in possesso di Quality Label in cerca di volontari per le loro attività. A seconda degli interessi dei volontari e dall’offerta delle organizzazioni, il Portale permette ad entrambe le parti di selezionare progetti e persone più aderenti alle proprie necessità. Diverse misure di supporto, tra cui una di supporto linguistico, sono a disposizione per assicurare la buona riuscita dei progetti.