In tutti gli Stati membri dell’UE, le procedure amministrative hanno la reputazione di essere lunghe e costose. Secondo la Commissione europea, la collaborazione elettronica tra le amministrazioni pubbliche può rendere queste procedure più veloci, più semplici e meno costose per tutte le parti interessate; in particolare quando le transazioni devono essere fatte a livello transfrontaliero e/o intersettoriale.
Per questo motivo la Commissione europea ha lanciato l’iniziativa ISA², il programma dell`UE gestito dalla DG Informatica ,per la promozione di soluzioni di interoperabilità e quadri comuni per le pubbliche amministrazioni, le imprese e i cittadini europei.
Riteniamo che questo strumento sia di sicuro interesse per la Pubblica Amministrazione italiane e dunque ne formiamo di seguito una breve presentazione.
ISA² sarà attivo nel periodo 2016-2020 e si articola in più di 40 azioni con un bilancio di circa 160 milioni di euro.
I Beneficiari diretti del programma sono le pubbliche amministrazioni a livello europeo, nazionale, regionale e locale (cittadini e imprese ne sono beneficiari indiretti).
L’Obiettivo generale del programma è quello di favorire la modernizzazione del settore pubblico contribuendo a:
- sviluppare, promuovere e mantenere un approccio globale all'interoperabilità a livello di Unione al fine di eliminare la frammentazione esistente;
- agevolare l'efficace ed efficiente interazione elettronica transfrontaliera o intersettoriale tra pubbliche amministrazioni europee e tra queste e le imprese e i cittadini, nonché favorire lo sviluppo di un'amministrazione elettronica più efficace, semplificata e di facile utilizzo a livello nazionale, regionale e locale;
- individuare, creare e gestire soluzioni di interoperabilità che contribuiscano all'attuazione delle politiche e delle attività dell'UE;
- agevolare il riutilizzo delle soluzioni di interoperabilità da parte delle pubbliche amministrazioni europee.
Per raggiungere questi obiettivi specifici possono essere finanziate azioni che contribuiscono allo sviluppo e il riutilizzo di soluzioni di interoperabilità per le pubbliche amministrazioni. Sono state individuate 40 tipi di azioni che si riferiscono allo scambio di esperienze e buone prassi, al monitoraggio e la valutazione delle normative e delle tecnologie ICT, alla creazione di un a piattaforma europea per l’interoperabilità della PA europea, e altre ancora (l’elenco dettagliato è consultabile qui: http://ec.europa.eu/isa/actions/index_en.htm).
Il 3 marzo 2016 a Bruxelles sarà organizzata una conferenza-seminario dove sarà presentato il programma nell’imminenza dell’uscita dei primi bandi.
Antenna Europa è a disposizione dei lettori per approfondimenti e specifiche.
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