Gaetano Scognamiglio, Presidente PROMO PA Fondazione
Sarà lo SMIVAP lo snodo del nuovo sistema di valutazione della performance introdotto dal D.Lgs. 74/2017. Dietro l'acronimo si nasconde il nuovo sistema di valutazione e misurazione della performance che le amministrazioni pubbliche dovranno approvare ai sensi del decreto.
Si tratta di un documento complesso che si trova al crocevia di altri documenti, che hanno rivoluzionato l'amministrazione negli ultimi anni, in particolare il piano triennale della prevenzione della corruzione e quello della trasparenza, cui si aggiunge almeno il regolamento dei controlli interni.
Gestire l'incrocio di questi regolamenti non sarà banale perché si tratta di evitare sovrapposizioni, che inevitabilmente aggraverebbero il peso già notevole degli adempimenti in essere.
Lo SMIVAP dovrà essere preciso nei contenuti ma contemporaneamente dotato della flessibilità necessaria per introitare i modelli di valutazione che saranno elaborati dal Dipartimento della Funzione Pubblica, che emanerà anche linee guida in materia.
Di particolare importanza sarà la definizione dei ruoli dei soggetti che avranno voce in capitolo, per evitare conflitti altrimenti inevitabili fra componenti dell'organismo di valutazione, membri del collegio dei revisori, responsabile dell'anticorruzione e trasparenza e figure apicali nel processo di valutazione della performance. In proposito il criterio delle prevalenze decisionali può contribuire a sciogliere molti nodi.
Lo stesso criterio potrà essere adottato nella fase ascendente della definizione degli obiettivi, che dovrà necessariamente essere tracciata e avvenire in un confronto fra le parti.
Lo SMIVAP impatta peraltro anche con il Regolamento di organizzazione degli uffici e del personale perché il nuovo decreto amplia il perimetro degli effetti della valutazione alla progressione economica, agli incarichi dirigenziali e a quelli al personale. Di qui la necessità di valutare attentamente la relativa procedura di elaborazione e di approvazione, perché al di là del dato formale un buon sistema di valutazione richiede una base di consenso e di condivisione – almeno nei principi – che consiglierebbe momenti di confronto.
Di particolare delicatezza infine la definizione dei contenuti minimi del piano e della relazione annuale della performance, per il sistema sanzionatorio previsto dal decreto, non solo in caso di omissione o ritardi ma anche per mancanza di quella semplicità e chiarezza indispensabile per rendere in particolare la relazione annuale comprensibile a cittadini e utenti.
La redazione dello SMIVAP va effettuata pertanto con la massima attenzione, cogliendo l'occasione dell'integrazione con gli altri regolamenti per semplificare o addirittura eliminare adempimenti superati dalle nuove norme.
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