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GLI APPALTI IN DIGITALE DOPO IL 1 GENNAIO 2024
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Prevista sia dal PNRR (milestone M1C1-75) che dal Nuovo Codice dei contratti pubblici la digitalizzazione dell’intero processo di appalto costituisce una rivoluzione per il mondo degli appalti pubblici e avrà un impatto significativo sia sulla pubblica amministrazione che sulle imprese.
Dal primo gennaio 2024 le Pubbliche amministrazioni e le imprese, a tutti i livelli e per qualsiasi importo, possono e devono operare soltanto attraverso piattaforme di e-procurement certificate da Agid, interoperabili e interconnesse con la Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici di Anac e con il Fascicolo Virtuale dell’operatore economico, obbligatorio per la verifica dei requisiti.
L’obiettivo è quello di creare un ecosistema nazionale di e-procurement, alimentato dall’interscambio dei dati, che assicuri standard elevati in termini di sicurezza informatica, protezione dei dati personali, trasparenza, parità di trattamento degli operatori economici e tracciabilità delle operazioni svolte.
Come è cambiato il processo? Le esperienze di alcune stazioni appaltanti.
PROGRAMMA
10.00 Introduce e modera
GAETANO SCOGNAMIGLIO, Presidente di Promo PA Fondazione
10.10. La transizione digitale della pubblica amministrazione italiana: la sfida della banca dati nazionale
dei contratti pubblici nel contesto degli obiettivi del PNRR
STEFANO FULIGNI, Dirigente Ufficio “Programmazione e Sviluppo Banche dati, piattaforma digitale e servizi IT”, ANAC
10.30. Certificazione delle piattaforme di e-procurement: i primi risultati
EMANUELA MARIOTTI, Area Soluzioni Pubblica Amministrazione, AgID
11.10. I vantaggi della digitalizzazione dell’intero ciclo dell’appalto
RICCARDO PORCU, Direttore Sardegna CAT
MAURO RUDEZ, Responsabile Piattaforma eprocurement, Regione Friuli Venezia Giulia
CARLO MORONI, Account Executive, JAGGAER
PAOLO MEZZETTI, CEO e Founder, BeeLiveIt
11.30 Conclusioni
*in attesa di conferma