Dal 1° gennaio 2025 è entrato in vigore il D.Lgs. 209/2024, contenente disposizioni integrative e correttive al Codice dei Contratti Pubblici (D.Lgs. 36/2023). Il provvedimento, che modifica oltre 70 articoli e introduce tre nuovi allegati, rappresenta un passo avanti nella semplificazione e razionalizzazione del quadro normativo, affrontando criticità emerse durante l’applicazione del codice e rispondendo alle richieste di adeguamento avanzate dall’Unione Europea.
Obiettivi del Correttivo
La nuova normativa punta a:
- Snellire le procedure amministrative, rendendo i processi più trasparenti ed efficienti;
- Rafforzare le tutele lavoristiche e di equo compenso;
- Supportare le micro, piccole e medie imprese (MPMI);
- Digitalizzare il settore degli appalti pubblici, promuovendo l’adozione del BIM (Building Information Modeling).
Principali novità
Il decreto interviene su diversi aspetti chiave, tra cui:
- Tutela dell’equo compenso nelle gare di progettazione;
- Revisione dei prezzi per garantire maggiore flessibilità e adattamento alle variazioni di mercato;
- Digitalizzazione dei contratti pubblici, con l’uso obbligatorio del BIM;
- Qualificazione delle stazioni appaltanti, per migliorarne l’efficienza e la capacità operativa;
- Incentivi tecnici estesi a dirigenti e servizi rilevanti;
- Tempistiche delle procedure di appalto, per accelerare i processi;
- Affidamenti diretti e deroga al principio di rotazione, semplificando le procedure;
- Introduzione del silenzio-assenso per la verifica dei requisiti.
Consulta il testo completo del D.Lgs. 209/2024, clicca qui