E' stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n.13 del 18 gennaio 2016 la Legge 221/2015 recante "Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali".
Molte le novità, anche rilevanti, riguardanti il mondo dell’economia green e circolare, della progettazione e dell’edilizia. Particolarmente rilevanti le norme sugli “appalti verdi”: le imprese che partecipano ad appalti pubblici dimostrando di avere una registrazione Emas potranno beneficiare di una riduzione fino al 30% della cauzione a corredo dell'offerta. Inoltre, tra i criteri per la valutazione dell'offerta economicamente più vantaggiosa vengono inseriti la titolarità di un marchio Ecolabel (per più del 30% del valore dell'appalto) e il ciclo di vita dell'opera, secondo le indicazioni della nuova direttiva comunitaria sugli appalti pubblici. Per l'assegnazione di contributi e fondi in materia ambientale il possesso della registrazione Emas sarà inoltre considerato un elemento di preferenza.
Il testo interviene poi su numerosi altri aspetti, quali il rafforzamento dello sportello unico per l’edilizia, la creazione di un Fondo per la progettazione delle opere di mitigazione del rischio idrogeologico e di un Fondo per le opere idriche nonché una serie di interventi volti ad agevolare la messa in sicurezza del territorio.
Scarica il testo della Legge 221/2015 – collegato ambientale
Il tema sarà trattato nel corso del seminario "L’obbligatorietà degli appalti verdi dopo la Legge 221/2015: nuovi adempimenti e conseguenze sulle procedure di gara", in programma a Roma il 31 marzo 2016.