Il Senato ha approvato definitivamente la Legge delega di riforma del Diritto fallimentare (AS 2681), attesa nei prossimi giorni alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. La delega è molto ampia, con l'obiettivo della stesura di una vero e proprio “Testo Unico dell’insolvenza”. Il Governo ha tempo 12 mesi per i decreti delegati, ma l'obiettivo è presentare i testi già entro il prossimo 10 gennaio, così da approvare definitivamente la riforma entro fine legislatura.
Sono moltissime le novità sul tappeto, dalla “liquidazione giudiziale” che sostituisce l’attuale disciplina del fallimento alle modifiche al concordato preventivo, dalla nuova disciplina della crisi del gruppo societario all'obbligo di organo di controllo per srl con fatturato superiore ai 2 miioni di euro.
L'aspetto più innovativo della riforma è però la nuova procedura di allerta per anticipare l'emersione della crisi di impresa. Presso le Camere di Commercio saranno istituiti gli “Organismi per la composizione della crisi”, che, tramite la nomina di un collegio di tre esperti attinti dal nuovo “Albo nazionale dei curatori fallimentari e dei commissari”, dovranno provare a individuare misure idonee per il superamento della crisi, così da evitare l'attestazione dello stato di insolvenza per il debitore.
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