Sulla Gazzetta Ufficiale n. 92 del 18 aprile 2019 è stato pubblicato il D.L. 32/2019 recante “Disposizioni urgenti per il rilancio del settore dei contratti pubblici, per l’accelerazione degli interventi infrastrutturali, di rigenerazione urbana e di ricostruzione a seguito di eventi sismici”, più noto come “sblocca-cantieri”.
Il Decreto ha avuto un iter travagliato. Approvato una prima volta “salvo intese” il 20 marzo, è stato approvato in seconda deliberazione dal Consiglio dei Ministri il 18 aprile, dopo l’intervento del Quirinale che aveva rilevato l’irritualità di un tale ritardo per un Decreto Legge, per sua natura urgente.
Il testo contiene una riforma radicale del Codice dei contratti pubblici, con la modifica di quasi la metà degli articoli del Codice.
Nonostante le difficoltà dovute alla recente tornata elettorale per europee e amministrative, Governo e Parlamento hanno lavorato alla conversione del Decreto. Dai 1200 emendamenti presentati, è emerso un pacchetto di modifiche condivise. Fra le novità di rilievo segnaliamo il ritorno della possibilità di assegnare le gare di lavori sotto a 1 milione di euro con le procedure negoziate, l’aumento della soglia del subappalto al 40%, l’eliminazione del bonus del 2% per i progettisti della PA, oltre all’ormai famoso emendamento Pergreffi (Lega), che sospende per due anni alcune misure del Codice degli appalti.
Il D.L. 32/2019 è stato convertito con la Legge 55/2019, pubblicata sul Gazzetta Ufficiale n. 140 del 17 giugno 2019.
Scarica il testo della Legge 55/2019 di conversione del D.L. 32/2019