Nell’ambito della sua mission la Fondazione organizza annualmente Lu.Be.C. – Lucca Beni Culturali, l’incontro internazionale dedicato al confronto tra gli operatori della filiera beni culturali – turismo-tecnologie, che costituisce un volano di sviluppo per attività e progetti che coinvolgono professionisti del settore che a LuBeC si incontrano.
In questo quadro Promo P.A. ha lanciato un’iniziativa per la costruzione di una road map sui luoghi della cultura accessibili, una vera e propria tavola con l’ABC dei progetti realizzati o in corso di realizzazione, che hanno obiettivo di massimizzare l’accessibilità ai luoghi della cultura sia dal punto di vista fisico, sia contenutistico.
Pur in una situazione generale complicata, ben delineata da una recenti indagini, nel panorama nazionale stanno nascendo sia a livello pubblico, sia privato, molti progetti che propongono soluzioni alternative, avvalendosi anche delle nuove tecnologie che diventano sempre più strumento e veicolo; molti i casi già noti, ne citiamo alcuni differenti per caratteristiche e per soggetti coinvolti.
La Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma, dove l’istituto Vaccari ha curato un progetto intitolato Le vie dell’arte attraverso le emozioni per facilitare il coinvolgimento emozionale delle persone diversamente abili nei confronti delle opere d’arte.
Anche la Biblioteca San Giorgio di Pistoia che si è impegnata per rendere accessibile la cultura abbattendo tutte le barriere architettoniche nell’edificio in cui ha sede, mettendo a disposizione strumenti speciali per i portatori di handicap visivi e collaborando con le associazioni di volontariato.
Altro esempio virtuoso è proprio la città di Lucca.
Grazie ad un’azione della Fondazione Banca del Monte e del Comune di Lucca – che si inserisce in un più ampio progetto dell’European Foundation Centre – si sta realizzando un percorso totalmente accessibile che collega la stazione ferroviaria al centro storico. Un itinerario che comprende scuole, monumenti, biblioteche, negozi, punti d’informazione turistica e le famose mura urbane. E’ stato, infatti, realizzato un prototipo di un bastone collegato con GPS e bluetooth che legge istruzioni da sensori applicati a -10 cm nel suolo dando al non vedente istruzioni sul terreno e sulle eventuali barriere.
Sono tutti progetti che puntando non solo alla riqualificazione urbana, ambiscono a generare una vera e propria riqualificazione culturale.
Se anche tu o il tuo territorio avete elaborato un progetto che incrementa l’accessibilità ai luoghi d’interesse culturale, contatta e.tranfaglia@promopa.it