Gli obiettivi della ricerca sono:
- approfondire la tematica del miglioramenti dell’efficienza e l’efficacia del procurement pubblico ai fini del contenimento della spesa pubblica e in generale del miglioramento della performance della PA dal punto di vista dell’efficacia, dell’innovazione e della trasparenza dell’azione amministrativa;
- ricostruire il profilo professionale dei Responsabili Acquisiti nella PA centrale e locale in un momento in cui il tema della professionalizzazione è funzionale al raggiungimento di obiettivi di efficacia e di efficienza;
- ricostruire le dinamiche innovative del settore sviluppando focus di approfondimento annuali che derivano dai temi di maggiore attualità e dalle esigenze emerse dal confronto con gli stessi buyer.
Nel dettaglio il rapporto si concentra sui seguenti filoni di indagine:
- il profilo professionale del buyer: livello di anzianità nella funzione acquisti; analisi delle competenze dei responsabili, adeguatezza e soddisfazione verso i percorsi formativi, valutazione dei sistemi retributivi;
- l’analisi delle procedure di scelta del contraente, segmentate per tipologia di ufficio, area geografica e livello di aggregazione della domanda;
- l’e-procurement: livello di utilizzo delle tecnologie informatiche e telematiche applicate agli appalti, impatto strategico dell’e-procurement sull’organizzazione degli Enti e sulle competenze del personale, problematiche e vantaggi legati all’uso delle Convenzioni e del Mercato Elettronico;
- valutazione della performance dei fornitori e delle stazioni appaltanti: aspettative degli enti, strumenti e tecnologie più utilizzate, evoluzione nei sistemi di monitoraggio e controllo delle forniture;
- gli oneri burocratici della filiera del public procurement: valutazione del livello di onerosità degli oneri amministrativi legati alla filiera degli appalti, impatto delle tecnologie informatiche e telematiche sui processi di semplificazione negli appalti, analisi della percezione dei buyer circa le nuove normative in materia di tracciabilità;
- trasparenza negli appalti: efficacia delle misure anticorruzione e anticollusione oggi esistenti, valutazione del livello di conoscenza e utilizzo dei Codici Etici nella PA, misure per rendere più trasparenti i rapporti con il mercato della fornitura.
La ricerca intende infine rappresentare un contributo alla riflessione e al dibattito in corso sull’emanazione della nuova Direttiva Appalti.
La metodologia e campione di indagine:
la ricerca si basa su un’ indagine telefonica (realizzata con tecnica CATI) rivolta a circa 600 Responsabili Acquisti (dirigenti o comunque personale con funzioni di vertice nel settore degli acquisti dell’Ente), selezionati all’interno della P.A. centrale e locale. L’indagine quantitativa coinvolge uffici di Ministeri, Regioni, Province, Comuni oltre i 25.000 abitanti, ASL, Università e società multiutilities.
La ricerca è stata presentata il 20 dicembre 2012 presso la Scuola Superiore di Pubblica Amministrazione
Sala Polifunzionale, Presidenza del Consiglio dei Ministri
Il progetto è promosso da: