Obiettivi
L’obiettivo della ricerca, realizzata in collaborazione con la Fondazione Umberto Borsi, è quello di verificare gli effetti del patto di stabilità sugli Enti Locali e sulle modalità con cui l’Emilia Romagna sta cercando di superare le rigidità imposte dai vincoli del patto, al fine di poter sbloccare la liquidità disponibile e rilanciare gli investimenti sul territorio.
Al fine di consolidare e valorizzare i risultati dal punto di vista scientifico e conoscitivo, l’indagine si estenderà: 1) ad altre 2 regioni italiane, il Veneto e la Puglia, che presentano una struttura amministrativa molto diversa rispetto all’Emilia Romagna e su cui il confronto può fornire informazioni interessanti riguardo ai punti di forza e debolezza della regione; 2) alle esperienze vigenti in alcuni Paesi europei per capire come in Europa si stanno affrontando i vincoli imposti dai diversi patti di stabilità interni ai Paesi .
Descrizione
Il Patto di stabilità interno, in questi anni, è diventato uno tra i fattori che più fortemente condizionano le gestione finanziaria degli enti locali, spesso con effetti paralizzanti e penalizzanti. Nato con l’obiettivo strategico di bloccare le spese fuori controllo degli EELL e per sanzionare i cattivi pagatori introducendo nella PA criteri di sana gestione economica, oggi il patto sembra fatto apposta per frenare lo sviluppo delle economie locali e per impedire alle amministrazioni di portare avanti investimenti vitali ai fini del rilancio della competitività.
Comunicazione e diffusione
I risultati sono stati presentati il 18 aprile 2013 a Bologna.
Per richiedere il Rapporto e la sintesi dei risultati scrivere a: ricerca@promopa.it
In collaborazione con