Ogni anno in Italia centinaia di animali selvatici e domestici muoiono per aver ingerito bocconi avvelenati. Tra le vittime figurano anche animali selvatici rari e protetti come l’orso ed il lupo nonché numerose specie di rapaci tra le quali grifone e nibbio reale.
Il progetto LIFE PLUTO mette in campo diverse azioni sinergiche per prevenire e contrastare l’uso del veleno nell’Italia centro-meridionale e favorire così la conservazione delle specie protette sensibili a questa minaccia.
Tra le azioni principali figurano la creazione e l’impiego, da parte del Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari Carabinieri, di sei Nuclei Cinofili Antiveleno, uno strumento imprescindibile per individuare bocconi e carcasse avvelenati ed effettuare bonifiche rapide ed efficaci.
Tra le azioni principali figurano la creazione e l’impiego, da parte del Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari Carabinieri, di sei Nuclei Cinofili Antiveleno, uno strumento imprescindibile per individuare bocconi e carcasse avvelenati ed effettuare bonifiche rapide ed efficaci.
Il progetto LIFE PLUTO, inoltre, punta alla formazione di personale in grado di gestire adeguatamente i casi di avvelenamento, al coinvolgimento dei soggetti istituzionali ed alla sensibilizzazione della popolazione per favorire la segnalazione dei casi sospetti.
Nel Parco Nazionale Gran Sasso-Laga il progetto LIFE permetterà, tra l’altro, di realizzare specifiche attività di prevenzione dell’uso del veleno tra le quali la creazione di un punto di alimentazione (carnaio) per rapaci che sarà rifornito con la collaborazione delle aziende zootecniche locali.
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